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    • Chello ca nun se fa nun se sape, T-shirt | ‘E Ditte Antiche

      18.00

      Chello ca nun se fa, nun se sape (Solo quello che non si fa non si viene a sapere)

      «Di ogni azione che si compia, prima o poi se ne verrà a conoscenza, anche quando si cerchi di essere riservati perché c’è gente indiscreta che osserva tutto, parla e diffonde anche le notizie più riservate.»
      Domenico Raio, scrittore

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      ‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.

      Leggi di più sulla collezione…

       

    • Cu bbona sciorta!, T-shirt | Spassatiempo

      18.00

      Cu bbona sciorta! | Scudetto del Napoli, 2023

      Dedicata a Massimo Troisi – 70° Compleanno

      Da un’idea di Maria Ciotola

      In largo anticipo rispetto la finale del campionato italiano di calcio 2023 ma seguendo il fermento del popolo napoletano, abbiamo deciso di dedicare a Massimo Troisi – nell’anno del suo 70° compleanno – la nostra maglia di buon auspicio (Bbona sciorta! Trad. Buona sorte!) per la vittoria del terzo scudetto del Napoli. Nella famosa intervista di Gianni Minà, che gli annunciava la vittoria del secondo scudetto del 1990, venne ricordato a Massimo che i tifosi aveva usato il titolo del suo secondo film per uno striscione.  «Minà – Sai che il popolo di Napoli ha usato il titolo di un tuo film per festeggiare? Troisi – Lo so, Gianni. E li ringrazio. Sono contento di essere servito a questo. Je aggia fatto chillu film sulo per questo! Aggia pensato: quando ’o Napule vince ’o scudetto, se trovano già ’o titolo d’ ’o striscione. Anzi, ci auguriamo di poter usare molto presto uno striscione con scritto Ricomincio da tre… Da quattro, da cinque. Oramaje nun c’amm’ ’a fermà cchiù!» (Guarda l’intervista completa qui!)

      Nella grafica abbiamo stilizzato uno striscione e usato per il testo lo stesso font del titolo nella sua locandina originale del film. E, invece del rosso come secondo colore ufficiale di Napoli Ritrovata, questa volta abbiamo usato l’azzurro Napoli.

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      Spassatiempo | Il significato di Spassatiempo si comprende facilmente! Composto dalle parole passà e tiempo, deriva dal verbo spassà o spassarse, risp. divertire e divertirsi. Con riferimento alla sua etimologia, spassatiempo si può tradurre con passare il tempo divertendosi, oppure rilassandosi nell’animo. Abbiamo pensato a questo nome per la nostra linea perché i prodotti che contiene sono stati creati così, rilassati nell’animo e per divertirvi!

    • Era De Maggio, T-shirt | Cantanapoli

      22.00

      Era De Maggio | Dedicata a Gigi Proietti

      Chi. Gigi Proietti

      Quando. 2 Novembre

      Cosa. Era de Maggio, la sua canzone preferita! Il capolavoro del poeta napoletano Salvatore Di Giacomo, musicato dal tarantino Mario Pasquale Costa, – «che insieme hanno scritto le più belle e nobili pagine della canzone napoletana» (Renzo Arbore) –, viene pubblicato nel 1885 e «segna uno spartiacque nell’evoluzione della lingua napoletana. Non a caso, il suo testo non piacque a molti tradizionalisti, che non mancarono di polemizzare.» (Radio Napoli). Lasciatosi ispirare da un canto popolare veneto, Di Giacomo è riuscito a comporre qualcosa che – come sostiene il maestro Roberto De Simone (cfr. Radio Napoli) – coinvolge contemporaneamente udito, vista e olfatto. «Maggio, il colore acceso delle ciliegie, il giardino che si perde nel profumo delle rose. E subito i tocchi del poeta: il ricordo che rivive, la fontana, la coppia di amanti che dialogano con un antico canto a due voci. (…) Un idillio di struggente delicatezza». (Roberto De Simone, La canzone napoletana, Einaudi, 2017)

      Perché. Che Era De Maggio fosse, tra le canzoni classiche napoletane, la preferita di Gigi Proietti è stato ribadito più volte nel corso delle sue apparizioni televisive e, negli ultimi anni, in Cavalli di Battaglia interpretata per lui da Bianca Guaccero. Accostare il nome di Proietti a Napoli, lui che era tra i romani più legati alla cultura popolare della sua città e sicuramente il più fervido interprete e conservatore, può risultare un azzardo. In realtà, nella sua lunga carriera, Gigi Proietti ha sempre omaggiato l’arte teatrale napoletana e la lingua napoletana in sé, con il suo fantastico grammelot. Solo per chi se lo fosse perso, il grammelot di Gigi è nel film “FF.SS.” – Cioè: “…che mi hai portato a fare sopra a Posillipo se non mi vuoi più bene?” di Renzo Arbore del 1983, negli spettacoli televisivi Attore amore mio (1982), one man show di Proietti con supporto degli allievi del suo laboratorio e in Guarda… Stupisci (2018), condotto da Arbore, Frassica e Delogu, e in A me gli occhi, please!, del 1976 e nella replica del 2000. Ma più di ogni altra cosa, ciò che a noi di napoliritrovata preme ricordare è l’amicizia che Gigi Proietti aveva intrecciato con il grande Eduardo e l’evento straordinario che lo stesso Proietti racconta in una delle tante interviste che Edoardo Leo ha montato nel suo film documento Luigi Proietti detto Gigi, 2021. «Io non lo avevo mai detto, adesso forse si può dire. Lo dico con una punta d’orgoglio, senza voler sembrare presuntuoso. Ma stare un’ora e mezza, due ore, non so quanto durava A me gli occhi, please! da solo con Eduardo in prima fila… beh, era una cosa… (…) Alla fine si è avvicinato al palco, mi ha dato la mano… e lì è successa una cosa che tutti [hanno commentato:] mi ha baciato la mano. Poi è entrato in camerino e mi ha detto: “Finalmente qualcuno continua.” Ed è stato bellissimo.»

      Come. La grafica scelta per Era De Maggio ricorda le copertine degli spartiti dell’epoca; la rosa, sul titolo, è uno degli elementi del testo che si può percepire visivamente, richiamando il ricordo e l’olfatto per il suo profumo.

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      Cantanapoli | Dai tanti componimenti della canzone classica napoletana, abbiamo estratto alcuni tra i più famosi brani e dedicati a personaggi illustri che con questi hanno o hanno avuto un legame speciale! La collezione celebra in sé la canzone di Napoli, ma omaggia al contempo chi l’ha amata.

      Illustrazioni di Rosa Miriam Alaia

    • Fa’ bene e scuordate, T-shirt | ‘E Ditte Antiche

      18.00

      Fa’ bene e scuordate, fa’ male e pienzace (Fa del bene e dimentica, fa del male e pensaci)

      «L’irriconoscenza degli altri e la cattiva coscienza, propria, possono tormentare, per versi opposti, la nostra esistenza. Per vivere in pace, è meglio non aspettarsi mai nulla come pure non procurare dolore.»
      Domenico Raio, scrittore

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      ‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.

      Leggi di più sulla collezione…

    • Fatte accattà, T-shirt | Spassatiempo

      18.00

      Fatte accattà ‘a chi nun te sape (Fatti comprare da chi non ti conosce)

      Il significato del detto è abbastanza comprensibile, al di là della traduzione letterale. Con «Fatte accattà ‘a chi nun te sape!», un napoletano intende far capire al suo interlocutore che lo conosce per bene, tanto da non lasciarsi abbindolare da quello che può dire. La questione della “compravendita” è un paragone calzante, per lasciargli intendere che farebbe meglio a vendersi a chi non sa ancora di che pasta è fatto!

      Il design di questa t-shirt, con il suo font semplice e il barcode sul fronte, vuole far pensare a qualcosa di commerciabile o ad uno scontrino delle casse, quelle a carta termica. Questo perché i modi di dire e la grafica dei prodotti della collezione Spassatiempo di Napoli Ritrovata sono sempre in stretta connessione.

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      Spassatiempo | Il significato di Spassatiempo si comprende facilmente! Composto dalle parole passà e tiempo, deriva dal verbo spassà o spassarse, risp. divertire e divertirsi. Con riferimento alla sua etimologia, spassatiempo si può tradurre con passare il tempo divertendosi, oppure rilassandosi nell’animo. Abbiamo pensato a questo nome per la nostra linea perché i prodotti che contiene sono stati creati così, rilassati nell’animo e per divertirvi!

    • Germany, T-shirt | Paisane e Furastiere

      22.00

      Germany (Napoli Ritrovata in tedesco!)

      Dedicato a Johann Wolfgang von Goethe | «Finalmente siamo arrivati qui felicemente, e con buoni pronostici. (…) Il Vesuvio sorgeva di continuo alla nostra sinistra, sprigionando vortici di fumo, ed io me ne stava silenzioso, assaporando la soddisfazione di potere contemplare pure questo fenomeno meraviglioso.» Napoli, il 25 Febbrajo 1787.  (Da Ricordi di viaggio in Italia nel 1786-87 di Johann Wolfgang von Goethe)

      Traduzione di Domenico Raio

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      Paisane e Furastiere | Una collezione dedicata principalmente ai connazionali all’estero – ‘e paisane – ma anche a tutti coloro che, visitando la città di Napoli, finiscono per innamorarsene – ‘e furastiere. Per ogni lingua in cui è stato tradotto il nome del brand, Napoli Ritrovata, abbiamo pensato ad un collegamento tra la nostra città e la rispettiva nazione. Perché il fine della produzione di Napoli Ritrovata è sempre quello di veicolare cultura.

    • Jamme bell’ ja, T-shirt | ‘E Ditte Antiche

      18.00

      Jamme bell’ ja! (Andiamo! / Muoviamoci! / su, diamoci una mossa!)

      «Può essere un’esortazione a darsi una mossa, a non indugiare di fronte a un’iniziativa da intraprendere, ma, con una diversa intonazione, si adopera anche per sminuire le vanterie di un interlocutore.»
      Domenico Raio, scrittore

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      ‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.

      Leggi di più sulla collezione…

       

    • Japan, T-shirt | Paisane e Furastiere

      22.00

      Japan (Napoli Ritrovata in giapponese!)

      Dedicato a Kagoshima | In Giappone, esiste una città di nome Kagoshima che ricorda molto Napoli. Il Vesuvio giapponese si chiama Sakurajima ed è il padrone incontrastato di un panorama mozzafiato che sembra proprio quello del nostro golfo.

      Traduzione di Marianna Berno

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      Paisane e Furastiere | Una collezione dedicata principalmente ai connazionali all’estero – ‘e paisane – ma anche a tutti coloro che, visitando la città di Napoli, finiscono per innamorarsene – ‘e furastiere. Per ogni lingua in cui è stato tradotto il nome del brand, Napoli Ritrovata, abbiamo pensato ad un collegamento tra la nostra città e la rispettiva nazione. Perché il fine della produzione di Napoli Ritrovata è sempre quello di veicolare cultura.

    • Logo, T-shirt | Brand

      18.00

      Brand | Logotipo

      Ritrovata. La cultura partenopea, la memoria del popolo napoletano, l’anima stessa della città. Da qui è nato il nome del nostro progetto.

       

    • Lu Cardillo, T-shirt | Cantanapoli

      22.00

      Lu Cardillo | Dedicata a Eduardo De Filippo

      Chi. Eduardo

      Quando. 24 Maggio

      Cosa. Lu Cardillo (o Lo Cardillo, Lo Cardillo ‘nnammorato o Il Cardillo) di Ernesto Del Preite, musicata da Pietro Labriola. Questo capolavoro fu recuperato nel 1849 da Francesco Azzolino, che pare sia stato il primo editore musicale napoletano. L’origine è difficile da datarsi, così come l’attribuzione dell’autore; forse Del Preite l’ha solo trascritta. Lu Cardillo viene accomunata anche ad un altro grande capolavoro classico, che è Fenesta Vascia, sia per composizione sia forse per la sua melodia, una malinconica ninna nanna. Tra i più famosi interpreti ci sono i due maestri Roberto Murolo e Sergio Bruni. Va assolutamente ricordata anche la straordinaria interpretazione di Joan Baez registrata in un suo concerto agli inizi degli anni ’60 e contenuta nell’album live Joan Baez in Concert, Part 2.

      Perché. Lu Cardillo viene accennata nelle sue prime parole da Filumena Marturano, nel capolavoro omonimo di Eduardo scritto per la sorella Titina. Nelle prime pagine del copione, Filumena annuncia a Domenico Soriano che non solo ha tre figli, di cui non era mai stato messo al corrente, ma che sono stati allevati con i suoi proventi e a sua insaputa. E quando questi è ormai sull’orlo della pazzia e le chiede, “ossessionato”, «Che ato vuò ‘a me?», Filumena gli risponde così: «Dummì ‘a saie chella canzone?… “Me sto criscenno nu bello cardillo… quanta cose ca ll’aggia ‘mparà”». (Eduardo De Filippo, Cantata dei giorni dispari, primo volume, Einaudi teatro). Filumena Marturano è forse la commedia più famosa di Eduardo e quella che ha avuto più successo all’estero. Eduardo la scrisse per Titina, la quale lamentava al fratello la mancanza, nel teatro di allora, di ruoli forti e profondi per le donne, relegate solitamente alle ombre dei personaggi maschili. Eduardo la scrisse in pochi giorni e diresse nel 1951 una trasposizione cinematografica. Con la stessa Titina e se stesso, nel ruolo di Soriano. Nel cast ci sono tra gli altri Tina Pica, Aldo Giuffré, Gianni Musy (straordinario doppiatore!), Luigi De Filippo il figlio di Peppino e Domenico Modugno, nel ruolo dell’avvocato Nocella.

      Come. La grafica è sempre molto retrò, può ricordare un titolo in un film degli anni ’50. L’illustrazione pare ritrarre il cardellino intento a guardare l’amata dell’autore del brano. I testi, non presi dalle trascrizioni del 1849, sono invece quelli pubblicati da Einaudi nella raccolta delle scritture di Eduardo. Quindi sono proprio le parole del copione di Filumena Marturano.

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      Cantanapoli | Dai tanti componimenti della canzone classica napoletana, abbiamo estratto alcuni tra i più famosi brani e dedicati a personaggi illustri che con questi hanno o hanno avuto un legame speciale! La collezione celebra in sé la canzone di Napoli, ma omaggia al contempo chi l’ha amata.

      Illustrazioni di Rosa Miriam Alaia

    • Mane ‘e rose, T-shirt | Partnership Luca Rustici

      23.00

      Partnership | Napoli Ritrovata firma il design per la produzione di Luca Rustici.
      Mane ‘e rose
      Luca Rustici feat. Foja
      L’n’R Productions, 2022

      Guarda il videoclip.

    • Meglio a murì sazio, T-shirt | ‘E Ditte Antiche

      18.00

      Meglio a murì sazio ca campà dijùno (Meglio morire sazi, che vivere da digiuni)

      «Una riflessione filosofica sulla qualità della vita e le sue opposte condizioni; se proprio non possiamo sfuggire all’umano destino, è preferibile perire nell’abbondanza.»
      Domenico Raio, scrittore

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      ‘E Ditte Antiche | Siamo partiti dai detti antichi, la saggezza popolare napoletana. Ne abbiamo scelto alcuni, tra i più conosciuti, e creato delle grafiche che li rappresentassero, utilizzando composizioni di due o più caratteri tipografici. Ogni detto è commentato da Domenico Raio, scrittore e conoscitore della lingua napoletana.

      Leggi di più sulla collezione…

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